La comunità sammarinese invoca la protezione del Santo in un momento difficile della sua storia. È in questa atmosfera che San Marino celebra l’anniversario della sua fondazione e il santo che le diede vita. L’Alzabandiera in piazza della libertà apre la giornata in un Pianello ridotto dalle esigenze turistiche. Il corteo dei Capitani Reggenti raggiunge poi la basilica dove è già esposta la reliquia del santo e dove il corpo sacerdotale da vita al momento prettamente religioso della festa. Il Vescovo, Monsignor Negri invita i fedeli, nell’omelia, a intraprendere una vita vissuta “sul filo del dono e della gratuità, - citando l’enciclica papale - non il filo del possesso e dell’arroganza intellettuale”. il presule invoca la forza della fede per i cristiani e la forza dell’umanità per i laici. Per dare vita poi alla processione lungo le vie del centro. Una processione che è testimonianza della fede dei sammarinesi, ricorda Negri, quei sammarinesi che insieme alle autorità istituzionali, politiche, militari, seguono la teca del santo lungo le contrade del centro. Su Piazza della Libertà, davanti al Palazzo cuore pulsante della Repubblica l’atto conclusivo della cerimonia con la benedizione, l’innalzamento della reliquia del santo e la sua esposizione alla Reggenza e ai Presenti per l’omaggio alla figura dello scalpellino dalmata patrono della repubblica.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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