Il 31 dicembre 1932 arriva in Italia il fumetto “Mickey Mouse” di Walt Disney. Esce in edicola il primo numero del settimanale a fumetti “Topolino”, e costa 20 centesimi di lira. Viene pubblicato in formato giornale simile al Corriere dei Piccoli, edito dalla casa Editrice Nerbin.
Nel 1935 “Topolino” viene acquistato dalla Mondadori, ma dopo pochi anni, ma in piena seconda guerra mondiale, a partire dal n. 476 del 27 gennaio 1942 , le restrizioni all'editoria imposte dal governo italiano fanno sì che Topolino venga sostituito da “Tuffolino”. Nel dopoguerra le avventure di Topolino ritornano a essere pubblicate, ma la crisi del settore impone scelte drastiche, che comportano un cambio di formato e periodicità: il settimanale viene sostituito da un mensile in formato libretto che successivamente diverrà quindicinale e poi ritornerà settimanale.
“Topolino” in questo formato sarà destinato a una lunga vita editoriale arrivando a superare i 3000 numeri usciti in oltre sessanta anni.
Anche la Repubblica di San Marino ha omaggiato il “topo” più famoso dell'universo animato, dedicandogli il primo francobollo al mondo, emesso nel 1970.
Nel 1935 “Topolino” viene acquistato dalla Mondadori, ma dopo pochi anni, ma in piena seconda guerra mondiale, a partire dal n. 476 del 27 gennaio 1942 , le restrizioni all'editoria imposte dal governo italiano fanno sì che Topolino venga sostituito da “Tuffolino”. Nel dopoguerra le avventure di Topolino ritornano a essere pubblicate, ma la crisi del settore impone scelte drastiche, che comportano un cambio di formato e periodicità: il settimanale viene sostituito da un mensile in formato libretto che successivamente diverrà quindicinale e poi ritornerà settimanale.
“Topolino” in questo formato sarà destinato a una lunga vita editoriale arrivando a superare i 3000 numeri usciti in oltre sessanta anni.
Anche la Repubblica di San Marino ha omaggiato il “topo” più famoso dell'universo animato, dedicandogli il primo francobollo al mondo, emesso nel 1970.
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