Ogni anno, il 31 maggio, l'Organizzazione Mondiale della Sanità celebra il #Notobacco day, una giornata contro il fumo di sigareta. Quest’anno il tema scelto per la campagna è “Il fumo distrugge i cuori – Tobacco breaks hearts”. Il fumo di tabacco infatti è considerato il più importante fattore di rischio prevenibile per la salute e causa o concausa di molteplici malattie, da quelle cardiovascolari alle malattie polmonari e alle patologie neoplastiche. Il fumo è inoltre responsabile del 50% di tutti i decessi evitabili nei fumatori e di questi la metà è di natura cardiovascolare.
Nonostante divieti e campagne di sensibilizzazioni, l’abitudine al fumo rimane alta: si stima che in Italia ne faccia uso il 22,3% della popolazione. Diminuiscono gli uomini fumatori, ma aumentano le donne. In base ai dati sammarinesi, rispetto ai 278 decessi registrati nel 2017, 96 casi, pari a un terzo del totale, sono stati causati da patologie in cui è dimostrato l’aumento del rischio dovuto al fumo. Si tratta di un numero in leggera crescita rispetto al 2016 quando a fronte di 253 decessi totali, 91 sono stati conseguenti a malattie in cui il fumo aumenta o influisce direttamente sulle cause di insorgenza.
In occasione della giornata mondiale contro il Fumo, la Segreteria di Stato alla Sanità, l’Authority Sanitaria e l’Istituto per la Sicurezza Sociale hanno previsto una campagna con la diffusione di manifesti in tutte le strutture dell’ISS e nelle Sale dei Castelli della Repubblica. La campagna sarà rilanciata anche sui profili social istituzionali utilizzando l’hashtag #NoTobacco e inoltre i manifesti saranno distribuiti anche nelle Scuole Medie e Superiori, all’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e tramite il Cons alle Federazioni sportive, per sensibilizzare soprattutto le fasce giovani della popolazione.
Nonostante divieti e campagne di sensibilizzazioni, l’abitudine al fumo rimane alta: si stima che in Italia ne faccia uso il 22,3% della popolazione. Diminuiscono gli uomini fumatori, ma aumentano le donne. In base ai dati sammarinesi, rispetto ai 278 decessi registrati nel 2017, 96 casi, pari a un terzo del totale, sono stati causati da patologie in cui è dimostrato l’aumento del rischio dovuto al fumo. Si tratta di un numero in leggera crescita rispetto al 2016 quando a fronte di 253 decessi totali, 91 sono stati conseguenti a malattie in cui il fumo aumenta o influisce direttamente sulle cause di insorgenza.
In occasione della giornata mondiale contro il Fumo, la Segreteria di Stato alla Sanità, l’Authority Sanitaria e l’Istituto per la Sicurezza Sociale hanno previsto una campagna con la diffusione di manifesti in tutte le strutture dell’ISS e nelle Sale dei Castelli della Repubblica. La campagna sarà rilanciata anche sui profili social istituzionali utilizzando l’hashtag #NoTobacco e inoltre i manifesti saranno distribuiti anche nelle Scuole Medie e Superiori, all’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e tramite il Cons alle Federazioni sportive, per sensibilizzare soprattutto le fasce giovani della popolazione.
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