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7 luglio, un anno nel patrimonio mondiale dell'Unesco

3 lug 2009
“Ci siamo e dobbiamo lavorare per rimanerci”. Il Segretario agli Esteri Antonella Mularoni pensa al futuro e auspica che l’importanza dell’ingresso del Titano nel patrimonio mondiale dell’umanità sia colta da tutti i sammarinesi. “Per noi - aggiunge il Segretario al Turismo Fabio Berardi - è motivo di orgoglio e di riscatto”.
Per l’Unesco, San Marino e il Monte Titano, costituiscono la testimonianza eccezionale di una democrazia fondata sull’autonomia, avendo esercitato con una continuità unica e senza interruzione, il ruolo di capitale di una Repubblica indipendente dal 13° secolo. “Un biglietto da vista che parla una lingua conosciuta a tutti - dice il Segretario al Commercio Marco Arzilli - insieme alla garanzia di maggiore attenzione per l’ambiente”.
Il Segretario al Territorio Giancarlo Venturini annuncia per il 7 luglio, il bando di concorso riservato ai professionisti, “per la segnaletica che dovrà valorizzare al meglio i nostri edifici”. Già installati, a tutti i confini, i cartelli che sottolineano la nostra appartenenza al patrimonio mondiale dell’umanità. “A breve - aggiunge Venturini - la revisione del piano particolareggiato del centro storico”. Il 7 luglio si comincia al mattino, con la cerimonia a Palazzo Pubblico che aprirà la tribuna a tutti i sammarinesi. Poi lo scoprimento delle targhe di iscrizione in Città e a Borgo Maggiore. Nel pomeriggio un convegno internazionale di studi e la sera i festeggiamenti musicali nella cava dei balestrieri e lo spettacolo multimediale in piazza della libertà. Un gioco di luci e musica che diventerà itinerante, durante l’estate, per attrarre al fresco del Titano turisti e sammarinesi.

Sonia Tura

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