L'idea è di una signora dell’Associazione dei sammarinesi di Grenoble: perché non insegnare a giovani e meno giovani alcuni piatti della cucina tradizionale di San Marino? E così la famiglia Bianchi ha messo a disposizione la propria cucina affinché rivivessero i sapori di una volta ed i ricordi della lunghe tavolate nei giorni di festa.
Mentre si preparavano piadine, cappelletti e passatelli, gli “alunni” erano affamati anche di storie passate, di com'era San Marino nel dopoguerra, di come i loro nonni avessero deciso di emigrare in Francia. Un'iniziativa di indubbio successo, visto che tutti si sono iscritti anche per le prossime “lezioni”. “Quando si è in gruppo a parlare di ricette – ha commentato la signora Bianchi - si ritorna sempre verso le origini, e si parla del Paese, della Patria, e mi sentivo il dovere di memoria di trasmettere le tradizioni”.