Achille Lauro mantiene le promesse. Lo aveva detto che avrebbe incontrato il suo pubblico a San Marino, e ieri sera eccolo sul palco del Bruno Reffi, a rispondere alle domande dei fan. Ha parlato del suo percorso artistico, dell'esperienza all'Eurovision Song Contest con i colori della Repubblica, svelando qualche divertente aneddoto dello show di Torino: “Cosa non abbiamo fatto per portare quel toro sul palco, perché pesava 100 chili in più di quanto fosse permesso. Stavamo per costruirne un altro con tanto di ingegneri!”. Ha poi condiviso l'emozione del ritorno alle esibizioni live con il tour “Achille Lauro Superstar”, dove porta sul palco un'orchestra di 52 elementi.
“Lo show è diviso in vari atti e in due macro sezioni, con orchestra e senza. I due macro mondi sono belli entrambi, ma si percepisce la potenza dell'orchestra. Bellissimo”. Questa sera si esibirà all'Arena della Regina di Cattolica e ieri, oltre a selfie ed autografi, ha anche regalato 10 biglietti. C'è chi gli chiede se è consapevole della trasversalità del suo pubblico: “Questa forse è la cosa più bella. Nel pubblico di Roma e Milano c'erano persone di ogni età. E' incredibile, mi fa pensare che siamo sulla strada giusta per arrivare molto in alto”. Poi, un'anticipazione sui progetti futuri.
Non aveva escluso un ritorno a Sanremo, lo rivedremo sul palco dell'Ariston? “Non so, sono concentrato sulla nuova musica. A Sanremo c'è una preparazione, ho dato tanto. Il giorno che ci tornerò magari porterò una canzone di grande spessore. Perché tutto quello che potevo fare l'ho fatto”. Ed ironizza: “O vado a fare il presentatore. Ma non è il mio”. Infine, la grande “cerimonia” dei selfie, che ha voluto concedere a tutti i presenti. Dando prova ancora una volta di grande generosità e amore per il pubblico. Una disponibilità apprezzata da tutti. E soprattutto non scontata.