Nell'anno più piovoso degli ultimi decenni, la consueta ordinanza estiva per limitare i consumi di acqua, sembrava scongiurata. Invece scatterà domani: divieti e raccomandazioni restano gli stessi, così come identico le motivazioni “problemi strutturali nella captazione delle acque dal fiume Marecchia”, così recita il comunicato dell'Azienda per i Servizi Pubblici –, Un fiume il Marecchia che è fra le prime fonti di approvvigionamento idrico per San Marino e che è quasi asciutto. Disservizio in via di risoluzione, segnala l'Azienda, ma che induce comunque a pensare ad una fase critica nella disponibilità di acqua per il mese d'agosto. Una riflessione poi a più ampio spettro: verso la tanto auspicata autonomia idrica per la Repubblica. L'Ordinanza in vigore dal 31 luglio, lo sarà fino al rientro nella normalità: divieto assoluto di utilizzare l'acqua dell'acquedotto pubblico per innaffiare orti, giardini, prati, lavare piazzali, scale e strade private, riempire piscine, lavare veicoli, insieme alla raccomandazione ad un uso oculato e razionale della risorsa idrica, evitando sprechi.
I controlli al rispetto delle indicazioni sono affidati a Polizia Civile, Gendarmeria, Guardia di Rocca.
Annamaria Sirotti
Clicca qui per leggere il Comunicato Stampa della Segreteria di Stato per il Turismo.
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