Novaport Italia, la società che ha partecipato al bando Enac per il “Fellini” e che poi puntava sull'aeroporto di Ancona, è in liquidazione.
Fu costituita nel giugno del 2014, su incarico diretto della società di diritto russo, per partecipare al bando di gara Enac per la gestione dell’aeroporto di Rimini e successivamente all’offerta ad evidenza pubblica per l’acquisizione delle quote di maggioranza della società Aerdorica che gestisce l’aeroporto di Ancona. Meno di un anno fa la Regione Marche e l’assemblea della società che gestisce il “Raffaello Sanzio” diedero parere favorevole all’ingresso di “Novaport Italia” che avrebbe dovuto gestire lo scalo di Ancona-Falconara con un pacchetto di maggioranza del 53%. Nulla è andato in porto, i russi non si sono visti e la situazione dell’aeroporto marchigiano si fa sempre più difficile, con la Corte dei conti che è intervenuta sulla Regione chiedendo di interrogarsi sul fatto di mantenere una società di gestione che ha accumulato un debito da 40 milioni di euro.
Fu costituita nel giugno del 2014, su incarico diretto della società di diritto russo, per partecipare al bando di gara Enac per la gestione dell’aeroporto di Rimini e successivamente all’offerta ad evidenza pubblica per l’acquisizione delle quote di maggioranza della società Aerdorica che gestisce l’aeroporto di Ancona. Meno di un anno fa la Regione Marche e l’assemblea della società che gestisce il “Raffaello Sanzio” diedero parere favorevole all’ingresso di “Novaport Italia” che avrebbe dovuto gestire lo scalo di Ancona-Falconara con un pacchetto di maggioranza del 53%. Nulla è andato in porto, i russi non si sono visti e la situazione dell’aeroporto marchigiano si fa sempre più difficile, con la Corte dei conti che è intervenuta sulla Regione chiedendo di interrogarsi sul fatto di mantenere una società di gestione che ha accumulato un debito da 40 milioni di euro.
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