Mercoledì e giovedì sera la gendarmeria accoglierà in Centrale genitori e alunni delle terze classi delle scuole medie inferiori, per una vera e propria lezione su droga e alcol. Verranno loro mostrate anche le sostanze stupefacenti, affinché le possano riconoscere e l’obiettivo, un domani, è quello di iniziare veri cicli di lezioni. L’impegno della scuola media inferiore nei confronti degli studenti alle prese con problemi delicati come alcol, bullismo e droga, è massimo. Ha organizzato incontri col servizio neuropsichiatrico e con lo psicologo, e nel 2006 ha reso noti i dati del primo “Filo diretto”, questionario che ha offerto uno spaccato esaustivo del fenomeno. Nel 2007 però, si nota un miglioramento. Un paio d’anni fa il 43,9% delle ragazze diceva di non aver mai bevuto, percentuale salita al 58,1% nel 2007; i ragazzi totalmente astemi nel 2006 erano il 36,5% e nel 2007 il 39,2%. Il 34,2% delle ragazze diceva di aver bevuto una volta o due, percentuale calata al 18,6% nel 2007; per i ragazzi, nel 2006 dicevano di aver bevuto una o due volte il 33,6% e nel 2007 sono calati al 29,4%. La maggior parte degli alunni intervistati ha dichiarato di non bere e chi beve saltuariamente dice di farlo solo in occasioni particolari. Il 68,9% di chi beve però, ha affermato di farlo in prevalenza in casa propria, il 4,3% ha detto di aver bevuto troppo almeno una volta, altrettanti affermano di essersi ubriacati. Il ruolo dei genitori è molto importante: lo psicologo ha fornito consigli, tra i quali evitare l’eccessiva indulgenza, tra l’altro malvista dagli stessi ragazzi che gradirebbero avere figure più autorevoli con le quali rapportarsi, ed educare i ragazzi al bere corretto, ossia dimostrare loro che non si tratta di qualcosa di proibito in senso assoluto, cosa che farebbe scattare in loro il desiderio di trasgressione.
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