I due lupi delle Bruciate sono tornati alla carcassa della pecora uccisa, a cui nel frattempo si è avvicinata una volpe. E la fototrappola ha filmato anche il passaggio di un cinghiale.
La carcassa della pecora uccisa dai lupi alle Bruciate di Fiorentino ha attratto anche una volpe finita nell'obiettivo della fototrappola la mattina del 28 gennaio alle 3:29, ma probabilmente non sentendosi sicura si è quasi subito allontanata. Sabato 30 gennaio alle 5:15 la coppia di lupi è tornata sul posto. Prima il maschio da solo. Dopo pochi secondi è arrivata anche la femmina che prima di cibarsi si è avvicinata alla fototrappola, forse incuriosità dallo strano oggetto o da qualche riflesso.
La sera di domenica 31, poco dopo le 20, il lupo maschio si è portato nuovamente sui resti della carcassa e l'ha trascinata via definitivamente, finendo di divorarla. Poco dopo passa di fronte alla fototrappola anche un cinghiale.
Il lupo aveva quasi rischiato l'estinzione nella penisola italica: nel 1980 ne erano rimasti circa 100 esemplari. Ora si parla di migliaia, di cui, poche decine nell'Alta Valmarecchia. Sono animali in grado di percorrere anche grandi distanze, dell'ordine di centinaia di chilometri, e a San Marino almeno due esemplari hanno trovato un habitat congeniale. (nel video la dichiarazione di Sandro Casali, del Centro Naturalistico Sammarinese)
luca salvatori
La carcassa della pecora uccisa dai lupi alle Bruciate di Fiorentino ha attratto anche una volpe finita nell'obiettivo della fototrappola la mattina del 28 gennaio alle 3:29, ma probabilmente non sentendosi sicura si è quasi subito allontanata. Sabato 30 gennaio alle 5:15 la coppia di lupi è tornata sul posto. Prima il maschio da solo. Dopo pochi secondi è arrivata anche la femmina che prima di cibarsi si è avvicinata alla fototrappola, forse incuriosità dallo strano oggetto o da qualche riflesso.
La sera di domenica 31, poco dopo le 20, il lupo maschio si è portato nuovamente sui resti della carcassa e l'ha trascinata via definitivamente, finendo di divorarla. Poco dopo passa di fronte alla fototrappola anche un cinghiale.
Il lupo aveva quasi rischiato l'estinzione nella penisola italica: nel 1980 ne erano rimasti circa 100 esemplari. Ora si parla di migliaia, di cui, poche decine nell'Alta Valmarecchia. Sono animali in grado di percorrere anche grandi distanze, dell'ordine di centinaia di chilometri, e a San Marino almeno due esemplari hanno trovato un habitat congeniale. (nel video la dichiarazione di Sandro Casali, del Centro Naturalistico Sammarinese)
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