La Polonia è flagellata dalle alluvioni, che in cinque giorni hanno provocato la morte di almeno 12 persone e invaso diverse città fra cui Varsavia. Nella capitale ieri il livello della Vistola ha raggiunto i 7 metri e 80, un record da 60 anni, col rischio di rottura degli argini. Il sindaco Hanna Gronkiewicz-Waltz ha annunciato la chiusura da domani di un centinaio di scuole nei quartieri sul lungo fiume. A Breslavia, nel sud ovest del Paese, l’acqua dello Sleza, un affluente dell’Oder, in pochi minuti ha inondato il quartiere Kozanow. Sempre nel sud-ovest, una diga ha ceduto a Wroclaw, allagando un quartiere di abitazioni. A Cracovia sono crollate decine di case a causa delle frane provocate dall’acqua. Per il ministro degli esteri Sikorski i danni subiti dalla Polonia hanno già superato i due miliardi di euro ovvero lo 0,6 del Pil aprendo la strada alla richiesta degli aiuti del Fondo di solidarietà dell’Unione Europea.
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