L’altra faccia dell’immigrazione: che implica incontro, l’esigenza dell’incontro con l’altro. Ma soprattutto Italia, Europa, mondo. Perché quando si parla di un argomento reso attuale in questa estate di sbarchi e di tragedie nel cimitero del Mediterraneo, una cascata di immagini può rendere l’idea più di numeri aridi e a volte incerti. Il monito severo dell’Arcivescovo di Monreale Michele Pennisi risuona dal Meeting: richiama i cristiani al dovere dell’accoglienza, l’Europa ad una risposta che tarda ad arrivare. L’orgoglio italiano dell’operazione Mare Nostrum nell’intervento della ammiraglio De Giorgi, capo di stato maggiore della Marina Militare. L’operazione si avvia tra molte polemiche, soprattutto relativi ai costi sostenuti dall’Italia, al suo primo anno di vita. L’incipit dopo la strage di migranti a Lampedusa, in uno scenario che ha visto aumentare in maniera emorragica gli sbarchi, a causa della crisi internazionale, di quella economica, dello scontro tra le religioni. Vede la Marina in primo piano, garantisce i soccorso in alto mare evitando gli sbarchi sottocosta. Un controllo capillare che si traduce in maggior sicurezza anche dal punto di vista sanitario: il 99% dei migranti viene intercettato prima dell’arrivo in Italia. Operazione Mare Nostrum che mostra al Meeting il volto più emotivo: le foto a bordo con i fucilieri in versione baby sitter. Una risposta magari parziale ma che l’Italia ha avuto il coraggio di portare avanti.
SB
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