Era la notte del 31 luglio 1849 quando Giuseppe Garibaldi, con centocinquanta fedelissimi, lasciò San Marino - dopo i giorni dell'ospitalità concessi dal Titano all'eroe dei due mondi – e, eludendo la sorveglianza dei dodicimila soldati austriaci che allora circondavano il Monte, mosse alla volta di Venezia. Lo “scampo di Garibaldi”: una pagina di storia e una tappa fondamentale nel riconoscimento della sovranità e indipendenza dello Stato sammarinese è stata ricordata oggi proprio in piazzetta Garibaldi con la deposizione di una corona d'alloro al busto. L'omaggio dei Capitani Reggenti, presente una delegazione di governo, e la Banda Militare che si è esibita in un concerto commemorativo. (Foto Giardi)
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