11 luglio di sangue nel massacro inenarrabile, avvenuto nel 1995, di giovani, bimbi e adulti passati per le armi in modo sistematico e senza pietà, circa 8000 persone decimate e seppellite anche se ferite in fosse comuni poi scoperte dai soldati olandesi di stanza nella parte orientale della Serbia: sotto gli occhi delle Nazioni Unite le truppe serbe del generale Ratko Mladic hanno spezzato una intera generazione di civili bosgnacchi.
Il peggior atto bellico di sterminio dopo la Seconda Guerra Mondiale talmente efferato da andare al di la della pulizia etnica degli anni novanta praticata in tutta la ex-Jugoslavia.
Il Governo della Repubblica di San Marino commemora e onora reduci, profughi e scampati alla tragedia, partecipando al dolore delle famiglie degli sfollati che oggi si ritrovano in quei luoghi di orrore per ricordare e avere giustizia. Srebrenica, è una città simbolo per l’Europa, vivida testimonianza della intera comunità internazionale di cui San Marino fa parte attraverso l’ONU e il Consiglio D’Europa. La Repubblica ribadisce la fiducia nella giustizia internazionale perché sia fatta piena luce sui fatti e condannati i responsabili di quei crimini contro l’umanità: niente vendetta ma onore alle vittime nella speranza di giustizia.
Francesco Zingrillo
Il peggior atto bellico di sterminio dopo la Seconda Guerra Mondiale talmente efferato da andare al di la della pulizia etnica degli anni novanta praticata in tutta la ex-Jugoslavia.
Il Governo della Repubblica di San Marino commemora e onora reduci, profughi e scampati alla tragedia, partecipando al dolore delle famiglie degli sfollati che oggi si ritrovano in quei luoghi di orrore per ricordare e avere giustizia. Srebrenica, è una città simbolo per l’Europa, vivida testimonianza della intera comunità internazionale di cui San Marino fa parte attraverso l’ONU e il Consiglio D’Europa. La Repubblica ribadisce la fiducia nella giustizia internazionale perché sia fatta piena luce sui fatti e condannati i responsabili di quei crimini contro l’umanità: niente vendetta ma onore alle vittime nella speranza di giustizia.
Francesco Zingrillo
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