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Anziani sempre più soli: il Governo accelera per il cohousing anche a San Marino

Individuata a Fiorina un'area dove potrebbe sorgere una nuova struttura dedicata alla coabitazione

di Mauro Torresi
23 dic 2024

L'aspettativa di vita aumenta, ma non sempre questo significa avere un'esistenza dignitosa. Anzi, sempre più spesso gli anziani rimangono soli a fronteggiare i problemi legati all'età, nelle Rsa oppure assistiti in casa. Una condizione che durante le festività natalizie fa ancora più male. Di recente, dalla Federazione Pensionati Csdl, una proposta che potrebbe rappresentare una svolta per molti: dare la possibilità agli anziani di accogliere gli studenti universitari che faticano a trovare casa a San Marino. In questo modo ci si sente meno soli e si affrontano insieme le difficoltà. Da qui l'appello della Csdl alla politica, affinché predisponga gli strumenti necessari.

Altro progetto innovativo per la terza età – già sperimentato in Italia - è il cohousing: vivere in piccoli appartamenti condividendo degli spazi comuni, ovviamente se si è autosufficienti. Come spiegato in Commissione Sanità, questo alleggerirebbe la pressione sulla Rsa La Fiorina che al momento conta 114 ospiti: 35/40 persone potrebbero usufruire subito di co-abitazione e gruppi famiglia. Servono soluzioni urgenti: la popolazione over 65 sul totale è in costante aumento, fino ad arrivare al 21,91% del 2023.

A crescere è anche il numero di persone in attesa di un posto nelle strutture dedicate: al 1 novembre 2024 erano 82. 128 i posti letto totali, tra la struttura Iss e Villa Oasi. In questo scenario il Governo accelera sul cohousing. La Segreteria al Territorio vuole portare la delibera all'attenzione del Congresso di Stato entro l'anno: la prossima riunione utile dovrebbe tenersi il 27 dicembre. Obiettivo: predisporre uno studio di fattibilità tecnico-economica-gestionale di coabitazione all’interno della zona servizi igienico-sanitari e centro assistenza anziani di Fiorina. L'idea è di costruire una nuova struttura nell'area attorno all'attuale Rsa, su terreno dell'Eccellentissima Camera. Gli edifici utilizzeranno opere già realizzate come strade, illuminazione e collegamenti ad acqua e gas, così da offrire un'alternativa alla casa di riposo.





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