3.32 del 6 aprile 2009, la prima devastante scossa per uno sciame sismico che proseguirà per giorni. Il terremoto devasta la provincia dell'Aquila. 309 i morti, 1600 i feriti – 200 sono gravissimi – 65mila sfollati ospitati in tendopoli, alberghi, persino automobili.
7 anni dal sisma, 7000 fiaccole per ricordare le 309 vittime. 309 rintocchi di campana in piazza Duomo. Accanto al dolore dei familiari, il punto sulla ricostruzione, nelle parole del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti che ha parlato dell'impegno per far riprendere pienamente l'Aquila: “negli ultimi due anni abbiamo realizzato con forza la ricostruzione, e il 75% delle persone è rientrato nelle proprie case”.
Ad oggi impegnati oltre 4 miliardi di euro per la ricostruzione privata, si stima ne servano ancora 3. 424 i cantieri aperti solo a L'Aquila, con l'impegno di 223 ditte.
Accanto al dolore e al ricordo delle vittime, i familiari tornano a chiedere “verità e giustizia”, dopo che il processo della Commissione Grandi Rischi ha confermato l'assoluzione, decisa in appello, per 6 dei 7 componenti. Unica condanna all'ex vice capo della Peotezione Civile, Bernardo De Bernardinis. In un filone parallelo, indagato l'ex capo della protezione civile Guido Bertolaso, e proprio a Bertolaso il coordinamento nazionale “Noi non dimentichiamo” consegnerà le 3000 firme raccolte per venga formalizzata per iscritto e al più presto la rinuncia alla prescrizione che scatterà il prossimo 7 ottobre.
7 anni dal sisma, 7000 fiaccole per ricordare le 309 vittime. 309 rintocchi di campana in piazza Duomo. Accanto al dolore dei familiari, il punto sulla ricostruzione, nelle parole del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti che ha parlato dell'impegno per far riprendere pienamente l'Aquila: “negli ultimi due anni abbiamo realizzato con forza la ricostruzione, e il 75% delle persone è rientrato nelle proprie case”.
Ad oggi impegnati oltre 4 miliardi di euro per la ricostruzione privata, si stima ne servano ancora 3. 424 i cantieri aperti solo a L'Aquila, con l'impegno di 223 ditte.
Accanto al dolore e al ricordo delle vittime, i familiari tornano a chiedere “verità e giustizia”, dopo che il processo della Commissione Grandi Rischi ha confermato l'assoluzione, decisa in appello, per 6 dei 7 componenti. Unica condanna all'ex vice capo della Peotezione Civile, Bernardo De Bernardinis. In un filone parallelo, indagato l'ex capo della protezione civile Guido Bertolaso, e proprio a Bertolaso il coordinamento nazionale “Noi non dimentichiamo” consegnerà le 3000 firme raccolte per venga formalizzata per iscritto e al più presto la rinuncia alla prescrizione che scatterà il prossimo 7 ottobre.
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