George Clooney è finito in manette mentre partecipava ad una manifestazione davanti all'ambasciata del Sudan a Washington. Insieme ad altre decine di persone protestava contro il presidente di quel Paese, Omar al Bashir, accusato di aver provocato una crisi umanitaria, portando avanti una "campagna di morte" con i continui bombardamenti sul confine sud. L'attore è rimasto in stato di fermo alcune ore insieme ad altri manifestanti, tra cui il padre settantottenne Nick e il deputato democratico della Virginia, Jim Moran. Le manette sono scattate quando, dopo essere stati avvertiti per tre volte dagli agenti, Clooney e altri contestatori hanno occupato simbolicamente il suolo di proprietà dell'ambasciata sudanese. Sorridente, non ha opposto resistenza ed è stato caricato su un furgone della polizia in mezzo a decine di fotografi e operatori tv. Il rilascio è avvenuto un paio d'ore più tardi.
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