Il primo è stato fatto saltare alle 3,20. Si tratta del bancomat dell’ufficio postale di Savignano sul Rubicone. I malviventi hanno usato del gas introdotto all’interno del dispositivo. Due le cassette del contante aperte: una con pezzi da 50 euro e l’altra con pezzi da 20. Circa 15 mila euro il bottino, ma tante le banconote lasciate sul posto - almeno la metà - perché macchiate di inchiostro. La deflagrazione ha causato però ingenti danni alla struttura: distrutta la parete dove si trovava il bancomat, crollata buona parte del controsoffitto. L’ufficio postale non era dotato di telecamere a circuito chiuso, né interne né esterne. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione.
Poco dopo, alle 4.30, ladri in azione anche a San Marino dove hanno tentato di far saltare il bancomat dell’Eurocommercial Bank di Rovereta. Colpo però fallito. Identica la tecnica, ma qualcosa dev’essere andato storto: sempre attraverso l’immissione di gas, forse proprio nella fessura per il prelievo del denaro, non sono riusciti a creare il giusto innesco e dopo pochi minuti, scattato l’allarme della banca, sono dovuti fuggire a mani vuote. Di lì a poco la Gendarmeria è giunta sul posto. Le telecamere a circuito chiuso, di cui è provvisto l’istituto di credito, hanno ripreso tutta la scena: i ladri hanno agito a volto coperto. Le immagini restano comunque al vaglio dei militari. L’Eurocommercial Bank, lo ricordiamo, si trova proprio a ridosso del confine di Stato a Rovereta, quindi in posizione ottimale per una veloce via di fuga in territorio italiano. Solo pochi mesi fa, a marzo, l’ultimo colpo andato a segno all’IBS di Dogana con le stesse modalità. Ingente il bottino di allora.
Silvia Pelliccioni
Poco dopo, alle 4.30, ladri in azione anche a San Marino dove hanno tentato di far saltare il bancomat dell’Eurocommercial Bank di Rovereta. Colpo però fallito. Identica la tecnica, ma qualcosa dev’essere andato storto: sempre attraverso l’immissione di gas, forse proprio nella fessura per il prelievo del denaro, non sono riusciti a creare il giusto innesco e dopo pochi minuti, scattato l’allarme della banca, sono dovuti fuggire a mani vuote. Di lì a poco la Gendarmeria è giunta sul posto. Le telecamere a circuito chiuso, di cui è provvisto l’istituto di credito, hanno ripreso tutta la scena: i ladri hanno agito a volto coperto. Le immagini restano comunque al vaglio dei militari. L’Eurocommercial Bank, lo ricordiamo, si trova proprio a ridosso del confine di Stato a Rovereta, quindi in posizione ottimale per una veloce via di fuga in territorio italiano. Solo pochi mesi fa, a marzo, l’ultimo colpo andato a segno all’IBS di Dogana con le stesse modalità. Ingente il bottino di allora.
Silvia Pelliccioni
Riproduzione riservata ©