Il progetto in questione nasce da uno sforzo di convergenza dei sistemi universitari dei 45 paesi che hanno aderito, con l’obiettivo di realizzare entro il 2010 uno Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore. Si chiama “Processo di Bologna”, perché il seme fu gettato nel giugno del 1999 durante un incontro nel capoluogo emiliano: da allora, dopo quattro incontri che a cadenza biennale vedono confrontarsi i Ministri dell’Istruzione Superiore dei paesi aderenti, l’iniziativa si è articolata notevolmente. Mantiene, alla base, il tentativo di armonizzare i sistemi di istruzione europei, inserendoli all’interno di una cornice comune che ne assicuri tuttavia la singola specificità. E che vedrà presto al suo interno anche la Repubblica di San Marino: le opportunità dell’adesione al “Processo di Bologna” saranno spiegate domani mattina da Sjur Bergan, responsabile della divisione dell’Educazione Superiore del Consiglio d’Europa e dal responsabile del Riconoscimento Titoli per il ministero della Cultura di Andorra, Enric Manel Garcia. Il Convegno, che inizierà alle 9.30 nel monastero di Santa Chiara, è stato promosso dalla Segreteria di Stato per l’Istruzione.
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