Un tunisino di 40 anni è stato arrestato a Berlino nell'ambito delle indagini sull'attentato di Anis Amri a Berlino. Lo ha confermato la procura generale, come riporta la Dpa. L'uomo è sospettato di essere "un presunto contatto" di Amri, giacché il suo "numero di telefono era nello smartphone" dell'attentatore ritrovato dagli investigatori. "Ulteriori indagini indicano" che il tunisino "potrebbe essere coinvolto nell'attentato" di Berlino, precisa la Procura tedesca spiegando "che per questo è stato temporaneamente arrestato".
Sulla base di contatti avuti in carcere in Italia da Amri, intanto, la Polizia ha eseguito diverse perquisizioni. Una, in particolare, in provincia di Latina. Le perquisizioni in relazione ad Ansi Amri sono state disposte dalla Procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta sull'attentato di Berlino. In particolare, secondo quanto si è appreso, sono due le abitazioni in provincia di Latina, ad Aprilia, oggetto dei controlli da parte della Digos. In queste due abitazioni Anis Amri sarebbe stato ospite, secondo quanto accertato dal pm Francesco Scavo, lo scorso anno. Nelle stesse case potrebbero ancora risiedere alcune persone che hanno avuto rapporti con il terrorista tunisino.
Sulla base di contatti avuti in carcere in Italia da Amri, intanto, la Polizia ha eseguito diverse perquisizioni. Una, in particolare, in provincia di Latina. Le perquisizioni in relazione ad Ansi Amri sono state disposte dalla Procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta sull'attentato di Berlino. In particolare, secondo quanto si è appreso, sono due le abitazioni in provincia di Latina, ad Aprilia, oggetto dei controlli da parte della Digos. In queste due abitazioni Anis Amri sarebbe stato ospite, secondo quanto accertato dal pm Francesco Scavo, lo scorso anno. Nelle stesse case potrebbero ancora risiedere alcune persone che hanno avuto rapporti con il terrorista tunisino.
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