I militari Usa si sono impegnati a recuperare quattro bombe inerti del peso di oltre 220 kg sganciate durante un'esercitazione e finite per errore sulla Grande Barriera corallina al largo della costa nordest dell'Australia, catalogata dall'Unesco come patrimonio dell'umanità. La Settima Flotta Usa guiderà il recupero degli ordigni con la collaborazione delle Forze di Difesa australiane e dell'Authority del Parco Marino della Barriera. ''I militari Usa sono consapevoli delle loro responsabilità professionali nel mitigare l'impatto ambientale delle loro esercitazioni e operazioni'', si legge in un comunicato della Settima Flotta. ''Siamo pienamente impegnati a porre rimedio in modo sollecito a qualsiasi potenziale danno ambientale''. Due caccia, decollati da una portaerei, avevano dovuto sganciare i quattro ordigni il 18 luglio a causa di un problema e, assicura il comunicato, lo hanno fatto lontano nel luogo meno problematico possibile, dove i fondali sono profondi oltre 50 metri. I due aerei, impegnati in un'esercitazione svolta con i militari australiani, avrebbero dovuto sganciare le bombe su un poligono militare in una vicina isola, ma nella zona erano stati individuati movimenti di imbarcazioni civili e la missione fu cancellata: furono costretti comunque a lanciare, secondo le spiegazioni ufficiali, poiché a corto di carburante.
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