La comunicazione digitale è approdata anche tra i banchi di scuola. Ad accogliere i bambini delle scuole medie oggi è un totem multimediale e interattivo.
Ore 8, la campanella suona e i ragazzi con il loro badge timbrano l'arrivo a scuola che grazie al sistema informatizzato viene poi registrato nel portale Infoschool, a cui vi possono accedere insegnanti e genitori per consultare in tempo reale presenze, ritardi, voti e condividere materiale didattico.
A un mese dall'introduzione del servizio di registro elettronico, nessun scompiglio per i 950 alunni 2.0 che fin da subito si sono interfacciati senza difficoltà.
Anzi "si sentono più grandi – dicono gli insegnanti – e investiti di maggiori responsabilità".
"1 minuto per la burocrazia e 59 per la didattica" il motto del totem, che permette di velocizzare l'appello, semplificare alcune attività didattiche, ma soprattutto agevolare il dialogo fra scuola e famiglia.
La funzioni sono molteplici, anche se non tutte ancora attive, ma grazie al registro elettronico infatti, i genitori non solo potranno acquisire informazioni su compiti di casa e temi trattati a lezione, ma potranno anche giustificare le assenze dei propri figli.
Come in tutte le novità non mancano, però, alcuni aspetti critici.
Le perplessità che possono sorgere ruotano intorno una eccessiva forma di controllo dei genitori e la mancanza di passaggi cruciali nella crescita dei ragazzi: dal portare a casa la pagella al trovare le parole per comunicare un brutto voto.
In video l'intervista al Dirigente Scuole Medie, Ezio Righi
Silvia Sacchi
Ore 8, la campanella suona e i ragazzi con il loro badge timbrano l'arrivo a scuola che grazie al sistema informatizzato viene poi registrato nel portale Infoschool, a cui vi possono accedere insegnanti e genitori per consultare in tempo reale presenze, ritardi, voti e condividere materiale didattico.
A un mese dall'introduzione del servizio di registro elettronico, nessun scompiglio per i 950 alunni 2.0 che fin da subito si sono interfacciati senza difficoltà.
Anzi "si sentono più grandi – dicono gli insegnanti – e investiti di maggiori responsabilità".
"1 minuto per la burocrazia e 59 per la didattica" il motto del totem, che permette di velocizzare l'appello, semplificare alcune attività didattiche, ma soprattutto agevolare il dialogo fra scuola e famiglia.
La funzioni sono molteplici, anche se non tutte ancora attive, ma grazie al registro elettronico infatti, i genitori non solo potranno acquisire informazioni su compiti di casa e temi trattati a lezione, ma potranno anche giustificare le assenze dei propri figli.
Come in tutte le novità non mancano, però, alcuni aspetti critici.
Le perplessità che possono sorgere ruotano intorno una eccessiva forma di controllo dei genitori e la mancanza di passaggi cruciali nella crescita dei ragazzi: dal portare a casa la pagella al trovare le parole per comunicare un brutto voto.
In video l'intervista al Dirigente Scuole Medie, Ezio Righi
Silvia Sacchi
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