L'alzabandiera alle 11.03: l'ora esatta nella quale – in quel 26 giugno del 1944 – iniziarono a cadere le prime bombe degli angloamericani. Un'azione fuori da ogni regola internazionale che provocò la morte di oltre 60 persone. Il corteo, guidato dai Capitani Reggenti, si è recato a Contrada Omagnano, dove una bambina ha deposto dei fiori al monumento dedicato ai caduti; a seguire le note del silenzio. Presente una delegazione dell'Esecutivo e l'Ambasciatore d'Italia Barbara Bregato. Quindi il ritorno a Palazzo Pubblico, dove i Capi di Stato hanno ricevuto in udienza il Cavaliere Cesare Gori: autore di “Un giorno nella storia – San Marino 26 giugno 1944”; visse in prima persona quei momenti.
“Un testo da conservare – ha affermato il segretario di Stato Venturini – affinchè le future generazioni conservino memoria storica e rifuggano ogni idea di guerra”
audio Reggenza: “Le immagini e i documenti contenuti nel volume – ha affermato la Reggenza – testimoniano il sopruso patito da un Piccolo Stato neutrale ed inerme, che ha accolto oltre 100.000 profughi in fuga dalla guerra”. Capi di Stato anche al Cimitero di Montalbo, per la deposizione di una corona in ricordo dei caduti; poi al Museo dell'Emigrante, per inaugurare la mostra “100.000 fratelli”, a cura di Angelo Turchini. Fotografie - tratte dagli archivi di Giorgio Zani e Luigi Severi – scattate dopo i bombardamenti a San Marino e Rimini, e sulle persone che trovarono rifugio in Repubblica. La Reggenza, nel tardo pomeriggio, si è recata anche alla Galleria di Montalbo, per lo svelamento di una targa commemorativa sulla presenza degli sfollati nei rifugi: appuntamento preceduto da un discorso dello storico Angelo Turchini, su quel periodo storico. Presente l'Ambasciatore d'Italia Bregato. A Santa Mustiola, alle 16.00, si era tenuta una Santa Messa, in memoria le vittime del bombardamento. E le celebrazioni per questo 70esimo anniversario proseguiranno questa sera, alle 21.00, al Concordia di Borgo Maggiore, con la proiezione de “Lo sconosciuto di San Marino”: evento patrocinato dall'Ambasciata d'Italia a San Marino
“Un testo da conservare – ha affermato il segretario di Stato Venturini – affinchè le future generazioni conservino memoria storica e rifuggano ogni idea di guerra”
audio Reggenza: “Le immagini e i documenti contenuti nel volume – ha affermato la Reggenza – testimoniano il sopruso patito da un Piccolo Stato neutrale ed inerme, che ha accolto oltre 100.000 profughi in fuga dalla guerra”. Capi di Stato anche al Cimitero di Montalbo, per la deposizione di una corona in ricordo dei caduti; poi al Museo dell'Emigrante, per inaugurare la mostra “100.000 fratelli”, a cura di Angelo Turchini. Fotografie - tratte dagli archivi di Giorgio Zani e Luigi Severi – scattate dopo i bombardamenti a San Marino e Rimini, e sulle persone che trovarono rifugio in Repubblica. La Reggenza, nel tardo pomeriggio, si è recata anche alla Galleria di Montalbo, per lo svelamento di una targa commemorativa sulla presenza degli sfollati nei rifugi: appuntamento preceduto da un discorso dello storico Angelo Turchini, su quel periodo storico. Presente l'Ambasciatore d'Italia Bregato. A Santa Mustiola, alle 16.00, si era tenuta una Santa Messa, in memoria le vittime del bombardamento. E le celebrazioni per questo 70esimo anniversario proseguiranno questa sera, alle 21.00, al Concordia di Borgo Maggiore, con la proiezione de “Lo sconosciuto di San Marino”: evento patrocinato dall'Ambasciata d'Italia a San Marino
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