La fiera ha retto bene alla crisi ed oggi è in grado di sostenere parte dei problemi del Palas. Lo ha detto questa mattina in Commissione consiliare il presidente Cagnoni. E' partita la ristrutturazione del piano finanziario del nuovo palacongressi di Rimini, su cui anche la Procura della Repubblica ha acceso i fari aprendo di recente un fascicolo con l''ipotesi di ricorso abusivo al credito. La road map viene tracciata all'attesa commissione in Comune convocata stamane con i vertici di Rimini Fiera, il gruppo che controlla la "astronave" congressuale, a partire dal suo presidente Lorenzo Cagnoni. Restano diverse le questioni aperte: royalties, canoni, aree da alienare e le condizioni economiche dei soci pubblici. Al netto del contenzioso con i costruttori di Cofely ai quali sono stati chiesti 21 milioni di euro per i disagi dovuti alla ritardata inaugurazione nell'ottobre 2011 l'opera è costata 101 milioni, 1.600 euro al metro quadro. Il debito resta al momento pari a ben 85 milioni
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