Stretti nella morsa di un caldo record, che non dà tregua. L'anticiclone africano si rafforza su Italia ed Europa, con temperature, nel sud dello Stivale, sopra i 40 gradi. In Emilia-Romagna è prevista oggi allerta arancione e con l'aumentare delle temperature si alza anche il livello attenzione per i soggetti più anziani e fragili, per i quali il Comune di Rimini, in collaborazione con Ausl Romagna, Protezione Civile e associazioni del terzo Settore, ha messo in campo già dal 15 maggio il Piano Caldo, un’azione diversificata per mitigare l’impatto dell'afa e rispondere ai bisogni della cittadinanza. Attivo fino a metà settembre, si basa in particolare su un monitoraggio telefonico, che in questi mesi ha permesso di mappare le condizioni di salute di oltre mille residenti. Il servizio funziona come una vera e propria ‘sentinella’, e, su richiesta, può attivare risposte personalizzate.
Sul Titano, intanto, l'USL punta i riflettori sulle condizioni di lavoro, chiedendo siano più sostenibili. Lavorare a temperature estreme, infatti, può avere implicazioni molto gravi sulla salute. Nell’ultimo periodo ci sono stati diversi incontri presso l’ISS, che dovrebbero sfociare – scrive - in un agile libretto con alcuni suggerimenti per salvaguardare il benessere dei lavoratori quando si trovino ad operare a determinate temperature. Ma questo – rimarca - non può bastare. Chiede alla politica soluzioni urgenti, “occorre passare – dice - dalle parole ai fatti”. “Si vuole aspettare che qualcuno muoia – chiede - per fare qualcosa?” Invoca soluzioni normative per mitigare i rischi, ma va fatto – afferma Francesca Busignani – nei tempi dovuti, non quando il problema si ripropone”. Si appella quindi al nuovo Esecutivo, affinché riprenda immediatamente un dialogo con USL, per arrivare, in tempi utili, a norme strutturate.