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Cambiamenti climatici: il resoconto dei gruppi di lavoro

4 dic 2012
Cambiamenti climatici: il resoconto dei gruppi di lavoroCambiamenti climatici: il resoconto dei gruppi di lavoro
Cambiamenti climatici: il resoconto dei gruppi di lavoro - Seconda Comunicazione Nazionale di San Marino alla Convenzione dell’ONU sui cambiamenti climatici la...
Riguardo all’ambiente climatico la Repubblica già dal ‘92 aderisce alla convenzione quadro delle Nazioni Unite. Tra 1^comunicazione del 2010 e la 2^ odierna San Marino allarga la sua base di calcolo a partire dal 2005 circa 6 anni di ‘trend’ crescente lavora aggiornando i dati fino al Piano Energetico Nazionale. L’obiettivo lusinghiero per un microstato: fare comunicazioni a scadenza biennale, con ricognizioni lontane nel passato, allineandosi agli altri piccoli stati e ai piani globali delle nazioni. La collaborazione con gli uffici delle segreterie ‘sorelle’ in materia eco-climatica si sposa ormai da anni con il lavoro del Ministero dell’Ambiente italiano in una sorta di circuito virtuoso dopo Kyoto 2009 ormai in scadenza di protocollo e un futuro incerto. La convenzione quadro internazionale sostenuta dal governo in questi anni è utile per “mitigare” e “adattare” le politiche future ai grandi problemi che il cambiamento climatico irreversibile comporta su acqua, aria ed emissioni alterando agricoltura e sanità (malattie). Un’educazione forte alla formazione prepara ad agire sulle agenzie eco-culturali che comprendono anche la famiglia e la scuola.
Monitorare emissioni, elettromagnetismo e consumi energetici, magari riqualificando gli edifici pubblici finanziando a fondo perduto le ristrutturazioni delle case sono la ‘cifra’ sammarinese odierna da considerarsi all’avanguardia -vedi Codice ambientale- con gli ultimi decreti sulle fonti rinnovabili e le energie alternative. Il Piano di Gestione che spazia dai rifiuti alla viabilità si occupa ad ampio spettro di acqua, sanità, trasporti e infrastrutture con un occhio alla mobilità. La Segreteria annuncia la prossima firma dell’imminente accordo di cooperazione con l’Emilia Romagna sui “Paesaggi Transfrontalieri” che cambierà il modo di concepire i ‘territori di confine’ come la superstrada e i collegamenti limitrofi dipingendo concretamente il futuro prossimo venturo.

fz

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