Un comitato di donne, in rappresentanza di 513 firmatarie, ha presentato alla Reggenza un’istanza sulla prevenzione del carcinoma uterino. L’istanza e’ rivolta alle massime istituzioni e ai vertici Iss e mira al ripristino del servizio ambulatoriale al precedente protocollo, prima cioè dell’avvio del progetto “screening attivo”. Il protocollo comprendeva tre esami: il pap test, il test virale e la speculoscopia.
Riproduzione riservata ©