Il D-day per l’ultimazione e la consegna dei lavori è il 21 novembre.
Ad inizio 2009 comincerà ad operare a regime. Sarà uno dei fiori all’occhiello della Sums che è riuscita a concretizzare questo progetto, grazie ad un’efficace collaborazione con la parte pubblica.
Non sarà una casa di riposo concepita secondo schemi tradizionali, anzi la filosofia della nuova struttura è improntata alla massima limitazione delle soluzioni impersonali o ospedaliere.
Quindi, comfort e colori vivi, daranno agli ospiti sensazioni di benessere e vitalità.
Ai 50 posti letto iniziali, se ne aggiungeranno altri 50, una volta completato l’ampliamento, i cui lavori – verosimilmente – inizieranno a mesi, non appena verranno ottenute le necessarie concessioni.
La struttura assumerà quindi una forma planimetrica a “C”, orientata verso sud. Oltre alla funzione residenziale, il “Centro Casale Fiorina” avrà anche un centro diurno, per la permanenza temporanea.
L’organizzazione degli spazi è stata pensata in modo da assicurare i massimi livelli di sicurezza ed incolumità per gli utenti, evitando gradini, sia all’interno del centro che nel rapporto interno-esterno, ed altri ingombri che possono risultare di intralcio alla circolazione delle persone.
Per gestire la struttura lo Stato e la Sums hanno creato la Fondazione Casale La Fiorina.
Ristrutturata, sempre nell’ambito dello stesso progetto, la Casa Rurale che originariamente si trovava sull’appezzamento.
Ad inizio 2009 comincerà ad operare a regime. Sarà uno dei fiori all’occhiello della Sums che è riuscita a concretizzare questo progetto, grazie ad un’efficace collaborazione con la parte pubblica.
Non sarà una casa di riposo concepita secondo schemi tradizionali, anzi la filosofia della nuova struttura è improntata alla massima limitazione delle soluzioni impersonali o ospedaliere.
Quindi, comfort e colori vivi, daranno agli ospiti sensazioni di benessere e vitalità.
Ai 50 posti letto iniziali, se ne aggiungeranno altri 50, una volta completato l’ampliamento, i cui lavori – verosimilmente – inizieranno a mesi, non appena verranno ottenute le necessarie concessioni.
La struttura assumerà quindi una forma planimetrica a “C”, orientata verso sud. Oltre alla funzione residenziale, il “Centro Casale Fiorina” avrà anche un centro diurno, per la permanenza temporanea.
L’organizzazione degli spazi è stata pensata in modo da assicurare i massimi livelli di sicurezza ed incolumità per gli utenti, evitando gradini, sia all’interno del centro che nel rapporto interno-esterno, ed altri ingombri che possono risultare di intralcio alla circolazione delle persone.
Per gestire la struttura lo Stato e la Sums hanno creato la Fondazione Casale La Fiorina.
Ristrutturata, sempre nell’ambito dello stesso progetto, la Casa Rurale che originariamente si trovava sull’appezzamento.
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