Per assicurarsi che la banconota sia autentica è necessario controllare sempre le diverse caratteristiche di sicurezza. Prima di tutto toccare gli elementi in rilievo presenti sulla carta moneta. Guardare, tenendo la banconota in controluce, se la filigrana è autentica e se il registro di stampa combacia con precisione da entrambi i lati. Quindi muovere la banconota per verificare se sul retro – nei tagli da 5, 10 e 20 euro – appare una striscia iridescente, mentre nei tagli da 50, 100, 200 e 500 euro, le cifre che indicano il valore della banconota devono cambiare colore. Gli operatori professionali, come le banche, sono in grado di controllare anche altre caratteristiche di sicurezza, utilizzando strumenti particolari come un lettore a raggi infrarossi o una lampada a luce ultravioletta. Anche perché i falsari del terzo millennio non lasciano nulla al caso e si affidano a tecniche sempre più sofisticate. Le banconote e le monete vengono contraffatte utilizzando computer con strumentazione di alto livello e stampa in offset. La più falsificata è la banconota da 50 euro, ma anche con gli spiccioli, che oggi hanno tutt’altro valore, i falsari non scherzano e prendono di mira soprattutto la moneta da 1 euro.
Riproduzione riservata ©