L'Emilia Romagna vieta con una nuova legge la catena per i cani ma molte associazioni animaliste, come la LAV, parlano di una vittoria a metà per le troppe deroghe previste alla normativa. Deroghe, concorda il Presidente dell'APAS, che potrebbero effettivamente rovinare il senso della normativa. Ma a San Marino qual è la situazione? Ci si rifa alla legge 54 del '91 che ammette la collocazione del cane alla catena, non inferiore però ai sei metri di lunghezza; collocazione comunque in via eccezionale, perché il cane deve poter stare in una adeguata area recintata, con la cuccia sollevata dal suolo e protetta da intemperie ed eccessivo calore. Poi, con la normativa dello scorso luglio si è compiuto un passo in avanti: cane alla catena sì, ma solo per poche ore al giorno, e pur sempre non inferiore ai sei metri. Chiaramente non ci si può accontentare e l'obiettivo è un altro, quello cioè di arrivare alla totale abolizione della catena.
L'APAS da un po' fa i conti con un nuovo fenomeno: con la crisi sono sempre di più i cani che tornano al Rifugio per rinuncia dei proprietari. Dicono di non riuscire a far fronte alle spese, quindi il primo taglio - malauguratamente, aggiungiamo noi - ricade proprio sull'amico a quattro zampe. Negli ultimi tempi, una decina di casi.
Tra i progetti in cantiere anche quello di inserire nel codice stradale l'obbligo di prestare soccorso ad un animale investito. In Italia è già in vigore dall'autunno scorso.
Intanto, a Bologna per il Venerdì Santo va in scena la protesta dell'associazione essereAnimali contro la macellazione degli agnelli. Simbolo di tutti gli animali che vengono uccisi per la loro carne. Ogni anno in Italia circa quattro milioni di agnelli e capretti vengono uccisi, ben 800mila muoiono esclusivamente nel periodo di Pasqua.
Silvia Pelliccioni
Nel video l'intervista a Emanuela Stolfi, presidente APAS
L'APAS da un po' fa i conti con un nuovo fenomeno: con la crisi sono sempre di più i cani che tornano al Rifugio per rinuncia dei proprietari. Dicono di non riuscire a far fronte alle spese, quindi il primo taglio - malauguratamente, aggiungiamo noi - ricade proprio sull'amico a quattro zampe. Negli ultimi tempi, una decina di casi.
Tra i progetti in cantiere anche quello di inserire nel codice stradale l'obbligo di prestare soccorso ad un animale investito. In Italia è già in vigore dall'autunno scorso.
Intanto, a Bologna per il Venerdì Santo va in scena la protesta dell'associazione essereAnimali contro la macellazione degli agnelli. Simbolo di tutti gli animali che vengono uccisi per la loro carne. Ogni anno in Italia circa quattro milioni di agnelli e capretti vengono uccisi, ben 800mila muoiono esclusivamente nel periodo di Pasqua.
Silvia Pelliccioni
Nel video l'intervista a Emanuela Stolfi, presidente APAS
Riproduzione riservata ©