Mano tesa di Banca Carim a Aeradria. Il Consiglio di Amministrazione dell'istituto ha approvato il progetto di favorire il sostegno finanziario alla società che gestisce lo scalo riminese, conferendo i propri crediti nel capitale della società, per consentirne la indispensabile ricapitalizzazione. Di fatto, si legge in una nota, il Cda, "ha preso atto delle numerose manifestazioni di interesse pervenute anche da altri importanti creditori a partecipare alla operazione di ricapitalizzazione prospettata dalla Banca" e anche dei risultati confortanti di una pre-analisi di carattere industriale sulla fattibilità di un programma di ristrutturazione aziendale che, partendo dalla ricapitalizzazione della Società, ed attuando una serie di altri interventi che sono stati giudicati sostenibili, mira ad assicurarne il riequilibrio della gestione e l'avvio del risanamento". Inoltre, sottolinea la banca riminese, "consapevole della delicatezza del momento conseguente alla dichiarazione di inammissibilità della procedura di concordato preventivo presentata da Aeradria, che espone la Società a oggettivi rischi di continuità aziendale, Banca Carim ha deliberato di verificare immediatamente anche la tenuta finanziaria del piano industriale già delineato, affinché Aeradria sia messa in condizione di valutare in tempi brevi - nella autonomia decisionale che deve continuare a caratterizzarne l'attività - l'opportunità di avvalersi della collaborazione che le viene offerta dai maggiori creditori".
Sonia Tura
Sonia Tura
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