Prima di analizzare nei particolari i dati diffusi dalla Segreteria agli interni è bene ricordare una cosa: contro i provvedimenti di cancellazione della residenza può essere presentato ricorso giurisdizionale amministrativo, o presso l'Ufficio dello Stato civile; in quest'ultimo caso il termine è di 10 giorni. Ciò detto colpisce la sostanziale differenza tra la popolazione anagrafica alla data del censimento – pari a 31864 individui -, e quella effettivamente rilevata: 30514. 1350 persone, insomma, erano irreperibili, come confermato dai controlli effettuati dalla Gendarmeria. 591 soggetti – 491 sammarinesi e 100 forensi residenti -, precisa la Segreteria, non sono stati censiti per non avere ritirato o riconsegnato le schede. 240 persone sono state catalogate irreperibili, in quanto segnalate come anomalie nella scheda Tracciato Operazioni Censuarie. Per i rimanenti era in corso un cambio di indirizzo, che ha avuto poi esito positivo. 442 individui irreperibili non hanno posizione fiscale IGR o pensionistica: 94 sono forensi residenti. Già inviato un primo raggruppamento di comunicazioni di cancellazione. Ma si tratta di atti preventivi, con decorrenza dal 90esimo giorno dal ricevimento dell'avviso. Ad oggi sono stati presentati 66 ricorsi in opposizione; quelli accolti – al momento – sono 10.
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