Le divisioni etniche nei Balcani appannano le celebrazioni per i
100 anni dall'inizio della Grande Guerra, previste per oggi a
Sarajevo. Non ci sarà alcuna rappresentanza della Serbia,
nazione del giovane attentatore Gavrilo Princip che diede di
fatto il via al conflitto, che i croati considerano un
terrorista. Un clima teso che ha dissuaso anche altre autorità
dal partecipare alle celebrazioni.
100 anni dall'inizio della Grande Guerra, previste per oggi a
Sarajevo. Non ci sarà alcuna rappresentanza della Serbia,
nazione del giovane attentatore Gavrilo Princip che diede di
fatto il via al conflitto, che i croati considerano un
terrorista. Un clima teso che ha dissuaso anche altre autorità
dal partecipare alle celebrazioni.
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