Sta suscitando molto clamore in Cina quello che la stampa locale ha già definito 'il mistero delle tre carte'. Lo scorso 15 marzo ad Hangzhou, nella provincia dello Zhejiang, è stato ritrovato il corpo senza vita di una donna di circa 25 anni. Accanto al cadavere sono state rinvenute tre carte da gioco francesi, un re di picche, un jack di quadri e un cinque di picche. Non riuscendo a risolvere il mistero e tantomeno a dare un nome alla vittima, in un microblog la polizia locale ha pubblicato un post con cui ha offerto una somma di 20.000 yuan (oltre 2.000 euro) a chi aiuterà le autorità a capire che significato abbiano le tre carte e se siano state lasciate lì dall'assassino o messe dalla donna in fin di vita per lasciare un segnale. Intanto on line si sprecano i commenti di improvvisati investigatori che danno spiegazioni, più o meno verosimili, su cosa possa significare il re di picche o il jack di quadri o il cinque di picche. Molti accusano la polizia di non avere rispetto per la povera ragazza morta, avendo reso pubblica su internet la vicenda, tanto più dopo che su alcuni siti è apparsa l'immagine del cadavere con le tre carte vicino, affiancata all'immagine di un popolare personaggio di un cartone animato giapponese, il detective Conan. Intanto un internauta cinese ha detto che la presenza delle carte potrebbe rappresentare un messaggio di richiesta di aiuto della donna poco prima di morire, in quanto in cinese la 'J' e la 'K' rappresentano le iniziali, in pinyin (la traslitterazione in carattere occidentali della lingua cinese) delle parole per dire "salvami" e "velocemente". Il cinque infine potrebbe significare 'me'', in quanto il suono per dire "cinque" e quello per dire "me" sono molto simili. Intanto la polizia ha fatto sapere di stare provando tutti i sistemi per cercare di risolvere il mistero e catturare l'eventuale omicida della donna.
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