8 dicembre: il primo ponte in vista delle festività natalizie. Sono circa 7 milioni gli italiani che hanno approfittato per fare una breve vacanza, stima la Coldiretti. Parte anche la stagione sciistica. E a San Marino si è in pieno "Natale delle Meraviglie".
Con il ponte dell'Immacolata al via l'operazione albero in quasi nove case su dieci ('88%) dove non rinunciano alla tradizione. E' quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixe' dalla quale si evidenzia che quest'anno sono 3,8 milioni le famiglie italiane che scelgono l'abete "vero" con un aumento del 3%, in netta inversione di tendenza rispetto al passato. "Più di 6 italiani su dieci (62%) - rileva la Coldiretti - recuperano però ancora dalla cantina il vecchio albero sintetico che solo in pochi pensano di sostituirlo". "Gli alberi naturali - sottolinea la Coldiretti - sono coltivati soprattutto nelle zone montane e collinari in terreni marginali altrimenti destinati all'abbandono e contribuiscono a migliorare l'assetto idrogeologico delle colline ed a combattere l'erosione e gli incendi e non hanno nulla a che vedere con quelli di plastica che arrivano molto spesso dalla Cina e non solo consumano petrolio e liberano gas ad effetto serra per la loro realizzazione e il trasporto, ma impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell'ambiente". Per quanto riguarda i prezzi, secondo l'organizzazione agricola la spesa media degli italiani nell'acquisto dell'albero vero si stima una media di 35 euro, in leggerissimo aumento rispetto dell'anno scorso. "Complessivamente, comunque, gli abeti più piccoli che non superano il metro e mezzo saranno venduti anche quest'anno a prezzi variabili tra i 10 e i 60 euro, mentre per le piante di taglia oltre i due metri il prezzo sale anche a 200 euro per varietà particolari". La Coldiretti ha anche messo a punto un breve vademecum per chi vuole acquistare l'abete natalizio: preventivare l'acquisto con qualche giorno di anticipo prima di allestirlo per dare modo all'albero di adattarsi al nuovo ambiente; preferire un albero italiano che non consuma energia per il trasporto e aiuta la stabilità idrogeologica del territorio nazionale; non andare alla ricerca di un albero perfetto perché ogni esemplare tende ad avere un lato meno ricco di rami nella parte cresciuta verso nord; sistemare l'albero in un luogo luminoso, fresco, lontano da fonti di calore e al riparo da correnti d'aria; evitare addobbi pesanti per non spezzare i rami e non spruzzare neve sintetica e spray colorati perché l'albero e vivo e respira; e mantenere la terra umida ma non eccessivamente bagnata.
Con il ponte dell'Immacolata al via l'operazione albero in quasi nove case su dieci ('88%) dove non rinunciano alla tradizione. E' quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixe' dalla quale si evidenzia che quest'anno sono 3,8 milioni le famiglie italiane che scelgono l'abete "vero" con un aumento del 3%, in netta inversione di tendenza rispetto al passato. "Più di 6 italiani su dieci (62%) - rileva la Coldiretti - recuperano però ancora dalla cantina il vecchio albero sintetico che solo in pochi pensano di sostituirlo". "Gli alberi naturali - sottolinea la Coldiretti - sono coltivati soprattutto nelle zone montane e collinari in terreni marginali altrimenti destinati all'abbandono e contribuiscono a migliorare l'assetto idrogeologico delle colline ed a combattere l'erosione e gli incendi e non hanno nulla a che vedere con quelli di plastica che arrivano molto spesso dalla Cina e non solo consumano petrolio e liberano gas ad effetto serra per la loro realizzazione e il trasporto, ma impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell'ambiente". Per quanto riguarda i prezzi, secondo l'organizzazione agricola la spesa media degli italiani nell'acquisto dell'albero vero si stima una media di 35 euro, in leggerissimo aumento rispetto dell'anno scorso. "Complessivamente, comunque, gli abeti più piccoli che non superano il metro e mezzo saranno venduti anche quest'anno a prezzi variabili tra i 10 e i 60 euro, mentre per le piante di taglia oltre i due metri il prezzo sale anche a 200 euro per varietà particolari". La Coldiretti ha anche messo a punto un breve vademecum per chi vuole acquistare l'abete natalizio: preventivare l'acquisto con qualche giorno di anticipo prima di allestirlo per dare modo all'albero di adattarsi al nuovo ambiente; preferire un albero italiano che non consuma energia per il trasporto e aiuta la stabilità idrogeologica del territorio nazionale; non andare alla ricerca di un albero perfetto perché ogni esemplare tende ad avere un lato meno ricco di rami nella parte cresciuta verso nord; sistemare l'albero in un luogo luminoso, fresco, lontano da fonti di calore e al riparo da correnti d'aria; evitare addobbi pesanti per non spezzare i rami e non spruzzare neve sintetica e spray colorati perché l'albero e vivo e respira; e mantenere la terra umida ma non eccessivamente bagnata.
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