'Il ritorno del morto vivente'': qualche astronomo ha scherzato così commentando l'immagine della nube di polveri catturata da alcuni telescopi spaziali dopo il passaggio ravvicinato della cometa Ison al Sole. ''Vedere quella scia di poveri è stata una sorpresa e anche l'orbita sembra molto cambiata'', ha detto l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. ''Il nucleo sembra molto frammentato e adesso si tratta di capire se i frammenti sono consistenti''. Le possibilità, secondo l'esperto, sono due: potrebbe essere rimasto un frammento del nucleo, ma questo sarà possibile saperlo solo quando la cometa si sarà avvicinata abbastanza da poter essere osservata con un telescopio; nel secondo caso, come è accaduto nel 2011 per la cometa Lovejoy, la nube di polveri potrebbe comunque essere visibile dalla Terra.
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