Continua al Giglio il lavoro dei tecnici per la 'rotazione' del relitto della Concordia, cominciato alle 9 del mattino. Intorno a mezzogiorno la nave si è staccata dallo scoglio, superando quella che per gli esperti era la fase più incerta.
Saranno almeno 18 le ore di equilibrismi ingegneristici per raddrizzare la nave Concordia. Lo scafo ha già compiuto una rotazione di 10 gradi ed è riemerso di almeno 4 metri. Ancora non si hanno notizie dei 2 dispersi. Tutto procede secondo i piani e l'operazione continuerà nonostante meteo e buio. Nessuna criticità ambientale. Sono numeri imponenti quelli del 'parbuckling', l'operazione di rotazione.
La Concordia è lunga 300 metri e pesa 114mila tonnellate. Per la costruzione di tutte le strutture previste per il parbuckling sono state utilizzate oltre 30mila tonnellate di acciaio, equivalenti a 4 volte il peso della Tour Eiffel. Il relitto sarà ruotato di 65 gradi attraverso un sistema di 36 martinetti idraulici posizionati sulla sommità dei cassoni fissati sul lato emerso dello scafo con cavi d'acciaio. Ciascun martinetto è collegato alle piattaforme subacquee e serve per recuperare e accorciare i cavi d'acciaio, esercitando una forza tale da far ruotare il relitto. Una volta ruotato, lo scafo poggerà sul falso fondale costruito a circa 30 metri di profondità: a quel punto si potranno verificare le reali condizioni della parte rimasta fino ad oggi sommersa e stabilire con maggiore precisione i tempi del rigalleggiamento e del successivo trasferimento dall'Isola del Giglio verso il porto di destinazione, che ancora non è stato individuato.
Valentina Antonioli
Saranno almeno 18 le ore di equilibrismi ingegneristici per raddrizzare la nave Concordia. Lo scafo ha già compiuto una rotazione di 10 gradi ed è riemerso di almeno 4 metri. Ancora non si hanno notizie dei 2 dispersi. Tutto procede secondo i piani e l'operazione continuerà nonostante meteo e buio. Nessuna criticità ambientale. Sono numeri imponenti quelli del 'parbuckling', l'operazione di rotazione.
La Concordia è lunga 300 metri e pesa 114mila tonnellate. Per la costruzione di tutte le strutture previste per il parbuckling sono state utilizzate oltre 30mila tonnellate di acciaio, equivalenti a 4 volte il peso della Tour Eiffel. Il relitto sarà ruotato di 65 gradi attraverso un sistema di 36 martinetti idraulici posizionati sulla sommità dei cassoni fissati sul lato emerso dello scafo con cavi d'acciaio. Ciascun martinetto è collegato alle piattaforme subacquee e serve per recuperare e accorciare i cavi d'acciaio, esercitando una forza tale da far ruotare il relitto. Una volta ruotato, lo scafo poggerà sul falso fondale costruito a circa 30 metri di profondità: a quel punto si potranno verificare le reali condizioni della parte rimasta fino ad oggi sommersa e stabilire con maggiore precisione i tempi del rigalleggiamento e del successivo trasferimento dall'Isola del Giglio verso il porto di destinazione, che ancora non è stato individuato.
Valentina Antonioli
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