La Conferenza internazionale di Roma sulla Libia si è chiusa con una risoluzione che prevede un Governo di unità nazionale il 16 dicembre, l'insediamento entro 40 giorni, l'appello per il cessate il fuoco immediato e l'apertura di corridoi umanitari. Ma la situazione nel paese appare sempre molto difficile. Scontri, a est di Tripoli, tra estremisti islamici e miliziani di Fajir Libia hanno provocato almeno 9 morti e 35 feriti. E ci sarebbero state nuove esecuzioni pubbliche da parte dell'Isis, nella città di Sirte. Una donna marocchina, accusata di stregoneria, sarebbe stata decapitata e un palestinese ucciso a colpi di pistola per spionaggio. Notizie queste ultime non confermate da fonti indipendenti.
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