Il Consiglio Giudiziario conferma all'unanimità il Commissario della Legge Simon Luca Morsiani, il cui periodo di prova scadeva il primo dicembre. Tre anni di prova considerati dunque brillantemente superati, il commissario Morsiani si è visto affidare delicati procedimenti penali in materia di riciclaggio, reati tributari, bancari e finanziari ma anche le rogatorie passive su questi stessi reati, ossia le richieste che giungono dalle Procure di tutto il mondo. Nelle sue mani è anche la delicata indagine sul famigerato “conto Mazzini”, che fa tremare una parte del mondo politico. In preparazione del Consiglio giudiziario plenario, poco prima, si era riunita anche la Commissione Giustizia: si è parlato del codice etico di cui si doteranno i magistrati, sulla scia di alcune indicazioni internazionali, ma è stata anche confermata la necessità di intervenire sulle norme di disciplina, poiché oggi è previsto il solo sindacato, l'intenzione è prevedere alcuni passaggi intermedi in caso di criticità improvvise, o anche verifiche periodiche del lavoro dei vari magistrati.
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