Anche la Consulta per l'informazione interviene sul comunicato diffuso da Civico 10, nel quale si fa riferimento alla “deriva mediatica inaccettabile del processo Mazzini” e all'invito alla politica a “mettere in piedi delle norme chiare per evitare che i processi vengano fatti sui media anziché nelle aule di giustizia”. Il Consiglio Direttivo della Consulta sottolinea come siano già presenti nell'ordinamento sammarinese norme che garantiscano il diritto dovere ad un'informazione libera ed equilibrata, che tra l'altro contempli la possibilità di interpellare tutte le parti coinvolte in un processo e disposte a rilasciare dichiarazioni pubbliche e di interesse collettivo.
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