L’ambasciatore di San Marino presso l’UNESCO, Edith Tamagnini, ha aperto il convegno dedicato alle prospettive della Repubblica nel Patrimonio mondiale: dopo l’annuncio del Bando di concorso sulla segnaletica stradale del sito, anche un video commemorativo prodotto da RTV. Il diplomatico sammarinese davanti alla platea di esperti e insegnanti ha raccontato il lungo iter del riconoscimento internazionale guidato da un staff nazionale al più alto livello in collaborazione con plenipotenziari e UNESCO direzione centrale. Una laurea mondiale per uno stato di un uomo venuto dal mare: il Fondatore e Santo si rispecchia nel richiamo alla libertà venuto dall’equilibrio tra i due poteri temporale e spirituale. Lo studioso Jukka Jukilehnto ha spiegato il significato di valore universale eccezionale attribuito a San Marino secondo il criterio 3 (culturale) come testimonianza di democrazia autentica nell’integrità delle sue zone urbane divenute centro storico, protetto e verificato. Manuel Guido del Comitato Italiano per l’Unesco ha paragonato il Titano ai 44 siti d’Italia (ultimo ingresso le Dolomiti) quali prova di simbiosi tra culturale e naturale non senza ricordare l’importanza degli strumenti legislativi e dei modelli organizzativi in tale gestione. La proiezione del video sull’evento storico sammarinese realizzato da Antonio Prenna ha aperto il grande tema dei paesi poveri in difficoltà anche con il loro patrimonio dell’umanità.
Francesco Zingrillo
Francesco Zingrillo
Riproduzione riservata ©