In mattinata l’Udienza con i Capi di Stato; poi un workshop per celebrare la storia dell’organizzazione e dare uno sguardo al futuro. 50 soci allevatori, un patrimonio zootecnico di 1.600 capi bovini: per il 50% nati in Repubblica e per l’altro importati direttamente dalla Francia. Una credibilità costruita lungo 30 anni di attività, e basata su una totale tracciabilità della carne e su quel principio del km 0 sinonimo di qualità e sicurezza. Questo è oggi la Cooperativa Allevatori Sammarinesi. Il presidente Cecchetti – che ha aperto i lavori del workshop al Kursaal – sottolinea lo stretto legame dell’organizzazione con i consumatori sammarinesi. “Il ruolo della cooperativa è stato fondamentale per il rilancio delle prospettive economiche della zootecnia del Paese – ha detto il segretario di Stato Giancarlo Venturini nel suo intervento -; un percorso reso possibile anche grazie al sostegno delle istituzioni”. Tra gli argomenti trattati nell’incontro, l’allevamento bovino nel contesto agricolo sammarinese, la sanità degli animali nelle aziende, la tracciabilità delle carni. In mattinata l’udienza dai Capi di Stato. La Reggenza ha sottolineato il ruolo fondamentale della Cooperativa nella valorizzazione dei prodotti della Repubblica.
>> Una mostra fotografica accompagna i 30 anni della Cooperativa Allevatori Bovini
Gianmarco Morosini
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Gianmarco Morosini
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