Monossido di carbonio emanato da una stufa rimasta accesa, la causa del decesso dei coniugi di nazionalità rumena trovati privi di vita nel loro appartamento a Riccione. Sono stati i Carabinieri, su segnalazione di un vicino di casa, a scoprire i corpi sui quali non c’era nessun segno di violenza o di eventuale colluttazione. Questo il motivo per cui le indagini – tutt’ora in corso – hanno subito ripiegato sulla causa accidentale domestica. Già disposta l’autopsia per far luce sulle cause del decesso. Resta da stabilire la ragione della fuoriuscita di monossido che avrebbe determinato l’avvelenamento e portato lentamente alla morte i due coniugi. L’uomo circa 40 anni e la donna sui 35, avrebbero dovuto – da quanto trapelato – prendere impiego all’hotel Le Conchiglie che si trova a poche decine di metri dall’appartamento dove sono stati rinvenuti i corpi.
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