Oltre 1.500 nordcoreani sono fuggiti in Corea del Sud nel 2013, un numero paragonabile a quella dell'anno precedente e in netto ribasso dall'arrivo al potere di Kim Jong-un, che ha rafforzato la lotta contro la fuga dei suoi cittadini. Nei cinque anni precedenti il numero di nordcoreani fuggiti dal proprio paese e arrivati in Corea del Sud attraverso la Cina era stato di circa 3.000 all'anno. Ma Kim Jong-un, che ha preso le redini del potere a Pyongyang nel dicembre 2011 dopo la morte del padre, ha rafforzato le misure di controllo alle frontiere e l'aumento della pressione su Pechino per il rientro dei fuggitivi nel loro paese d'origine. Nel 2013 in Corea del Sud sono arrivati 1.516 nordcoreani, ha comunicato oggi il ministero sudcoreano dell'Unificazione. Nel 2012 erano stati 1.502. (ANSA-AFP).
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