La situazione sta migliorando. E' una delle considerazioni emerse durante l'ultima conferenza stampa del Gruppo di coordinamento. Sono 13 i nuovi casi positivi su 57 tamponi. Nelle ultime 24 ore, così come nella giornata precedente, non c'è stato alcun decesso. E una nuova persona è guarita.
La fase di miglioramento è legata a un andamento positivo nel numero dei ricoveri e dei malati critici, come segnalato da Stefania Stefanelli, responsabile Comunicazione Iss. Nel complesso, 398 sono le persone attualmente positive. I ricoverati in ospedale sono 15, di cui tre in terapia intensiva, e 383 si trovano in isolamento a casa. Ripercorsi i passaggi fondamentali dell'epidemia sul Titano, da quel 25 febbraio quando fu trattato il “paziente 1” dallo staff del pronto soccorso all'apice di ricoveri tra il 17 e il 28 marzo, fino alla progressiva riduzione.
Secondo il direttore del pronto soccorso, Antonio Morri, i casi sammarinesi sono da ricollegare al circondario e, probabilmente, alle aree lombarda e veneta. Un'emergenza che ha portato ospedale e sanitari a riorganizzarsi e a cercare nuove strategie quando, è stato spiegato, dalla comunità scientifica non arrivavano indirizzi precisi. Percorso segnato da momenti difficili per i quali Morri fa fatica a trattenere l'emozione in conferenza stampa.
Si lavora per un 'riavvio' dell'ospedale, per la gestione delle patologie di tutti i giorni. E si prosegue con gli screening. Ad oggi è stato analizzato il 5,6% dei sammarinesi. Poi probabilmente, spiega Morri, si passerà allo studio sierologico su tutta la popolazione. I primi a essere sottoposti agli esami potrebbero essere i lavoratori.
Nel servizio, l'intervista ad Antonio Morri, direttore del pronto soccorso