Svaniscono di ora in ora le speranza di ritrovare in vita i 26 passeggeri che mancano ancora all’appello. Le operazioni di ricerca sono riprese stamattina. I sub stanno ispezionando in particolare il ponte 4, in cui confluiscono i corridoi di evacuazione e dove si sospetta si possano trovare altri corpi. La nave si è infatti mossa dal letto di roccia su cui si era adagiata con una 'rotazione' di un metro e mezzo, verso l'abisso. La situazione può solo peggiorare. Il mare, da oggi, si ingrosserà mentre domani arriverà il maestrale con onde di 3-4 metri. Interrotte anche le operazioni per lo svuotamento dei serbatoi con le oltre 2.300 tonnellate di carburante. E’ una corsa contro il tempo per evitare il disastro ambientale. Sul fronte giudiziario, sono colpe gravissime quelle che il gip imputa al comandante Schettino. Sbagliò clamorosamente la rotta in eccessivo avvicinamento all'Isola del Giglio; si dimostrò totalmente incapace di gestire l'emergenza del naufragio; abbandonò la nave quando a bordo c'erano ancora circa 300 persone rifiutandosi di risalire e restando a guardare mentre affondava. Ma il giudice non crede al pericolo di fuga. Di parere contrario il procuratore capo Francesco Verusio che presenterà ricorso al tribunale del riesame.
Costa Crociere conferma che sta contattando tutti gli ospiti coinvolti nel naufragio di Costa Concordia per assicurarsi sull'avvenuto rientro, sul loro stato di salute e per confermare "il rimborso della crociera e di tutte le spese materiali ad essa collegate". Lo comunica in una nota la stessa compagnia.
Costa Crociere conferma che sta contattando tutti gli ospiti coinvolti nel naufragio di Costa Concordia per assicurarsi sull'avvenuto rientro, sul loro stato di salute e per confermare "il rimborso della crociera e di tutte le spese materiali ad essa collegate". Lo comunica in una nota la stessa compagnia.
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