Il momento è drammatico: è questo il monito che emerge dalla conferenza stampa dell'Iss sul contagio a San Marino. Rabini evidenzia come un eccessivo rilassamento della popolazione, sommato alla perdita di efficacia dei vaccini a 6 mesi dalla somministrazione, oltre che alla maggiore capacità di contagio delle nuove varianti abbiano portato San Marino a numeri altissimi di contagi. 20 le persone al momento ricoverate in ospedale, tre delle quali in terapia intensiva. 3 gli ospiti del Casale la Fiorina che in via precauzionale sono stati ricoverati perchè positivi. 734 le persone in isolamento, 288 quelle in quarantena. Dei 754 positivi attivi 202 sono bambini la di sotto dei 15 anni, 247 le persone tra i 30 e i 49 anni, in larga parte genitori dei minori malati: il 60% dei casi rientra in queste fasce.
I dati mostrano come sia stato battuto ogni record negativo delle precedenti ondate e l'ospedale non riesce a sopperire a questi numeri: alcuni reparti sono già stati accorpati, la pediatria è stata chiusa, altri reparti verranno chiusi da lunedì. La maggior parte del personale è impegnato su tracciamenti e vaccinazioni. Perchè le misure di contenimento sortiscano degli effetti sui contagi – sottolinea Rabini – servono circa tre settimane: motivo per il quale la sanità aveva già chiesto da tempo misure più stringenti.
Il dottor Arcangeli, responsabile del Covid territoriale sottolinea che sono cambiate le fasce di età del contagio. Delle 734 persone che si trovano in isolamento a casa, 321 ha sintomi veri il 43% dunque, una percentuale non trascurabile. Per sostenere le famiglie è stata data la possibilità ad un genitore per nucleo familiare di attivare la malattia in caso di figlio sotto i 15 anni a casa. E' stato attivato un nuovo numero telefonico, il 994144 riservato alle persone che presentano i sintomi. Dai medici l'invito ad attivare il fascicolo elettronico così da non intasare telefoni e avere meno spostamenti. Inoltre i cittadini sono invitati a non recarsi al cup per farsi stampare il green pass.
Sul fronte vaccinazioni Rabini indica che sono oltre 5mila700 le dosi booster finora somministrate. Le sedute vaccinali sono piene fino al 14 gennaio e le nuove forniture di vaccini arriveranno tra il 5 il 10 gennaio: non ci saranno quindi interruzioni nelle giornate di somministrazione. Sempre nella prima settimana di gennaio arriveranno anche le prime dosi per le vaccinazioni pediatriche.
Dal Segretario Ciavatta in chiusura l'invito alla massima prudenza in ogni contesto: avere poche persone in terapia intensiva non vuole affatto dire che non siano in emergenza. E Rabini rincara: abbiamo un solo ospedale, dobbiamo averne cura.