Ancora prima di respingere l’istanza di scarcerazione per Marco Bianchini – in carcere a San Marino dal 16 gennaio – il Tribunale del Riesame di Bologna ha rigettato anche i ricorsi contro le misure restrittive di altri quattro indagati. Claudio Vitalucci resta dunque ai domiciliari, l’albanese Ardian Kazazi rimane in carcere e per Mara Porretta e l’avvocato Guglielmo Guerra, persiste obbligo di dimora nei rispettivi comuni di residenza. L’avvocato di Vitalucci Luca Maori attende le motivazioni del Riesame. In ogni caso – aggiunge – “siamo in attesa che si muova anche la Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna a cui il mio assistito ha presentato una denuncia mesi addietro”. Sul fronte sammarinese delle indagini collegate a personaggi coinvolti nell’inchiesta riminese Criminal Minds, il fascicolo – dopo l’ordinanza Brunelli - era stato assegnato al commissario della legge Laura Di Bona, ma il responsabile della Polizia Giudiziaria, assistito dall’avvocato Gian Nicola Berti, è stato sentito nei giorni scorsi come persona informata dei fatti da Antonella Volpinari. Sul fronte politico, intanto, dopo il rinvio di lunedì scorso causa maltempo, non è ancora stata fissata la nuova udienza, presso la commissione giustizia, del magistrato dirigente, per avere un riferimento sull’operato della magistratura sammarinese in relazione allo scottante caso. Spetterà alla commissione stessa decidere se ci sono gli estremi per promuovere un azione di sindacato e cioè un’azione disciplinare nei confronti del commissario Marsili che comunque, dopo l’ordinanza Brunelli, avrebbe a sua volta aperto un nuovo fascicolo per accertare i presunti ritardi della gendarmeria nelle indagini conseguenti alle denunce di Vitalucci.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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