Due ex soldati serbi, che nel 1991 facevano parte delle milizie ribelli e secessioniste, sono stati condannati oggi in prima istanza a 12 anni di carcere ciascuno per crimini di guerra commessi contro la popolazione civile croata, in particolare per aver violentato una giovane donna croata nella località di Dalj, nei pressi di Vukovar, nell'est del Paese. Ljubinko Radosevic e Vojislav Grcic sono stati giudicati colpevoli dal tribunale di Osijek per aver fisicamente e psicologicamente torturato nell'agosto del 1991 una famiglia croata residente nel villaggio di Dalj, all'epoca sotto il controllo delle milizie paramilitari dei secessionisti serbi.
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