Numeri piccoli per la detenzione e lo spaccio di droga in Repubblica. Non che i giovani sammarinesi siano immuni dal fenomeno: ma la vicinanza con la Riviera probabilmente sposta il baricentro del problema. Nel 2003 fece scalpore infatti, l’operazione condotta dalla Polizia Civile in stretta collaborazione con la Questura di Rimini per la lotta allo spaccio di stupefacenti, in primo luogo cocaina, proprio tra giovani sammarinesi e riminesi. In carcere erano finiti due sammarinesi di 23 e 41 anni, e la Questura di Rimini aveva scoperto anche un casolare, fuori confine, usato come base di deposito, uso e confezionamento delle sostanze stupefacenti. Nel 2004 i processi per droga a San Marino furono 6. Nel maggio 2005 la gendarmeria scovò in un appartamento una piccola piantagione di canapa indiana: era un minorenne a coltivarla, poi denunciato. Era la prima volta che si trovavano piante di marijuana in una casa, fino a quel momento i luoghi più gettonati erano terrazze o giardini. Non sarà l’ultima: nel gennaio 2007 due residenti sammarinesi, nati nel 1988, sono stati denunciati per aver realizzato, a Borgo Maggiore, una piccola serra per la coltivazione della marijuana. Nei giorni antecedenti la perquisizione, i gendarmi li avevano trovati in possesso del classico spinello. Numeri piccoli, comunque, si diceva: nel 2005 erano stati sequestrati 22 grammi di cocaina, 120 di hashish, 8 grammi di marijuana e le piantine coltivate dal minorenne. Nel 2006 per detenzione e spaccio di droga sono state denunciate 3 persone; nel 2007 i denunciati sono scesi a due, per meno di 10 grammi di cannabis. L’attenzione, in ogni caso, deve rimanere alta.
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